Come riciclare gli avanzi del Natale

Come riciclare gli avanzi del Natale qui eventi

Ricettine carine per non buttare gli avanzi di Natale

Cena degli avanzi: difficile scamparla! Sebbene sia forte la sensazione che a Natale non si smetta un secondo di mangiare, del cenone della Vigilia e del pranzo del 25 rimane sempre qualche avanzo. E visto che non ci piace sprecare, abbiamo raccolto qua e là qualche idea di ricetta per riciclare quello che non viene terminato il giorno di Natale.

Riciclare il cotechino

Partiamo da un classico delle feste: il cotechino. La ricetta viene suggerita da “La Cucina Italiana”: “Con il cotechino avanzato potete preparare delle ottime zucchine ripiene. Vi basterà sminuzzare le fette di cotechino, unirle in una ciotola alla polpa delle zucchine precedentemente lessate, a un uovo e a poco parmigiano reggiano. Amalgamate bene tutto, riempite le zucchine e infornatele per dieci minuti in forno caldo. In questo modo potete preparare anche cipolle o finocchi”.

Riciclare carni arrosto e bolliti

È ancora “La Cucina Italiana” a consigliare una ricetta per riciclare le carni arrosto e i bolliti avanzati: “Se avete cucinato carni lesse o arrosto, potete ridurle in carne trita e unirle in un soffritto con cipolla e carote, aggiungere della passata di pomodoro e lasciar cuocere sino a ottenere un sugo concentrato. Con questo potrete farcire dei paccheri già lessati posti in una teglia imburrata, spolverarli di parmigiano grattugiato e infornarli a 180° per dieci minuti. Saranno un primo piatto molto appetitoso”.

Riciclare il salmone

Se a Natale preferite i menù a base di pesce ma quell’ultima confezione di salmone affumicato proprio non siete riusciti a terminarla nemmeno con l’aiuto della zia venuta apposta dal Molise, seguite il blog “La ricetta di Marco”, che dice: “Uno degli ingredienti più acquistati sotto il periodo delle feste natalizie è sicuramente il salmone, normale o affumicato. Infatti è un ingrediente molto versatile. Si può mangiare in mille modi, cotto o semplicemente affumicato sopra le tartine, oppure disposto su un piatto insieme a del limone e mangiato accompagnato con il pane tostato. Cosa facciamo però se avanza? Se hai i tranci di salmone e li hai cucinati, puoi tranquillamente congelarli (magari in porzione singole) e tenerlo per le pause pranzo quando si rientrerà al lavoro. Se invece ti avanza quello affumicato puoi riunirlo tutto e trasformarlo in una golosa e semplicissima frittata. Ti basta tritarlo grossolanamente a coltello, mischiarlo a 2 o 3 uova, insieme a 2 cucchiai abbondanti di Philadelphia e un cucchiaio di prezzemolo o erba cipollina. Mischia tutto e cuoci in padella a fuoco basso”.

Riciclare le verdure

“I contorni di verdura cotta avanzati possono essere il ripieno ideale di uno strudel salato: prepara un impasto leggero con solo farina e acqua da stendere sottilmente a forma rettangolare e farcisci con le verdure avanzate e ricotta magra e cuoci in forno”. È una ricettina carina che abbiamo trovato su “Casa di Vita”.

Riciclare pandoro e panettone

In questo caso è il blog di “Galbani” ad aiutarci a riciclare gli avanzi di dolci e panettone del Natale. Ecco cosa dice: “Se avete acquistato o vi hanno regalato qualche pandoro o panettone di troppo, tenetevi pronti per creare dei nuovi dolci al cucchiaio. Uno di questi è il tiramisù, classico dolce della tradizione italiana, che si ottiene utilizzando il panettone o il pandoro al posto dei biscotti savoiardi. Realizzare questo gustoso dessert è molto semplice, basta intingere il dolce nel caffè e aggiungere uno strato di crema al mascarpone. In alternativa, provate a frullare il pandoro con dei biscotti, aggiungeteli a un classico composto per torte ottenuto con uova, zucchero, farina, lievito, burro e latte. Qualche scaglia di cioccolato e via in forno, per ottenere una torta davvero particolare”.

Riciclare il vino

Ebbene sì, si può riciclare anche il vino! Il consiglio arriva ancora una volta dal blog di “Galbani”: “È possibile riciclare anche il vino, quando dopo il pranzo di Natale avanzano delle bottiglie! Ad esempio, potrà essere buono per cucinare, per sfumare cipolle e risotti; oppure, nel caso del vino bianco, per creare una pastella per fritture”.

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