Cosa vedere a Treviglio?

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Situata in posizione centrale rispetto alle province di Milano, Brescia, Lodi e Cremona, Treviglio è rinomata per la sua storia, bellezza architettonica e cultura culinaria. Nata probabilmente tra il V e VI secolo dall’unione di tre ville romane, da cui il nome Tre villae e quindi Treviglio, vide crescere la propria ricchezza e la propria autonomia nel Medioevo, tanto da ricevere con il Diploma di Comunità insieme all’appellativo di Grassum, cioè ricco.

Il centro storico è un must-see per chi visita la città. Da queste parti si trovano strade acciottolate, edifici storici, chiese e piazze che risalgono al Medioevo.

Il cuore pulsante cittadino è sicuramente Piazza Manara. In questa piazza si trova il nucleo storico di Treviglio. Qui convergono le quattro strade principali che provenivano dalle quattro porte di accesso, ma ancora prima qui sorgeva il Castrum Vetus, recinto fortificato, primo edificio comune voluto dagli abitanti delle tre ville per garantirsi una miglior difesa dopo la caduta dell’Impero Romano. L’edificio non è conservato nella sua forma originaria, ma la struttura è alla base degli edifici che si affacciano su piazza Manara e via Fratelli Galliari. Proprio di fronte alla facciata della basilica, nell’attuale vicolo teatro, è stato identificato il portone di accesso del recinto.

Il palazzo comunale, edificato nel 1300 e ampliato sia nella seconda metà del ‘500 a seguito dei danni subiti durante l’assedio del 1509 e ulteriormente ristrutturato nei secoli successivi, in particolare alla fine del ‘800, quando assunse le forme attuali. Sotto il portico del Comune sono visibili le copie di una statua con San Martino, patrono della città, che dona il proprio mantello al povero, dello stemma di Treviglio e di un bassorilievo con l’aquila, simbolo di potere e autonomia. Gli originali sono conservati all’interno del Centro Civico Culturale.

Di fronte al palazzo comunale si erge la Torre Civica, che oggi funge anche da campanile della Basilica, sicuramente l’opera architettonica più significativa e riconoscibile della città. Eretta probabilmente a partire dal XI secolo ma modificato e concluso nel XIV secolo, era torre di avvistamento abitata da un custode, che aveva anche il compito di proclamare le “grida” dal piano caratterizzato dalle bifore. Potete scoprire i dettagli e la storia di questo esemplare monumento visitando il Museo Storico Verticale.

Da piazza Manara si può raggiungere la circonvallazione interna attraverso le quattro vie principali che conducevano alle quattro porte di accesso: via Roma, via Fratelli Galliari, via Sangalli e via Verga, oppure perdersi negli intricati vicoletti caratteristici del passato medievale e imbattersi in edifici che ancora mettono in mostra la propria storia, come la casa Gotica situata in vicolo Municipio.

Nel centro storico si trova anche via Galliari, la via dei palazzi di Treviglio, dove è possibile ammirare: Palazzo Silva, Palazzo Semenza, Casa Bacchetta, Palazzo Galliari, Casa Mazza. In via Galliari si erge uno degli edifici più cari alla memoria dei Trevigliesi: il Santuario della Madonna delle Lacrime. La chiesa è stata realizzata in onore della Madonna che grazie alle sue lacrime, nel 1522, salvò la città da sicura distruzione per mano delle truppe francesi. Il Santuario è stato recentemente oggetto di un significativo restauro: non si può visitare Treviglio senza entrare nel Santuario della Madonna delle Lacrime.

Il Centro Civico Culturale rappresenta uno degli edifici di maggior interesse storico della città. Nasce intorno al XI secolo come monastero: intorno a una chiesetta privata dedicata a san Pietro si stanziano le monache provenienti da un monastero vicino a cui era affidata la cura della chiesa. Da piccoli edifici si sviluppò un vero e proprio monastero, prima di monache benedettine e poi clarisse, che ottenne l’autonomia nel XV secolo e aumentò le proprie ricchezze grazie a possedimenti terrieri e alla presenza di un educandato femminile. Il Convento prosperò fino alla soppressione alla fine del XVIII secolo. L’edificio divenne allora la sede dell’ospedale di santa Maria. Solo nel 1971, quando l’ospedale si trasferì nel nuovo edificio, cominciarono i lavori che portarono all’apertura del Centro Civico Culturale: vennero abbattuti gli edifici collaterali e venne riportato alla luce il chiostro quattrocentesco che ancora oggi caratterizza il Centro Civico. Oggi il Centro Civico Culturale ospita la Biblioteca Civica, Il Museo Civico “Ernesto e Teresa Della Torre”, la sezione archeologica Giuseppe Oggionni, una sala espositiva, aule studio e l’importante archivio storico del Comune di Treviglio.

Sono inoltre presenti in città il Museo Scientifico Explorazione e il Museo e Archivio Storico Same: tutti i dettagli su www.trevigliomusei.it

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