Da dove arriva l’usanza dell’albero di Natale?

Da dove arriva l’usanza dell’albero di Natale

L’albero di Natale non manca mai durante le feste. Ecco cosa rappresenta

La storia dell’albero di Natale ha radici antichissime: risale all’usanza simbolica dei sempreverdi nell’antico Egitto e nell’antica Roma, oltre ad essere fortemente legata alla tradizione tedesca del periodo natalizio.

Com’è nato l’albero di Natale?

Molto prima dell’avvento del cristianesimo, le piante e gli alberi che rimanevano verdi tutto l’anno (chiamati, appunto, sempreverdi) avevano un significato speciale per molte popolazioni, soprattutto durante l’inverno. Esattamente come è usanza al giorno d’oggi, i popoli antichi, durante la stagione fredda, appendevano i rami dei sempreverdi alle porte e alle finestre delle loro abitazioni, in quanto si riteneva che avessero il potere di tenere lontani streghe, fantasmi, spiriti maligni e malattie.

Il momento giusto per appendere i sempreverdi coincideva con il solstizio d’inverno, il giorno in cui la notte durava di più in assoluto nel corso dell’anno, il 21 dicembre. Gli antichi, infatti, credevano che il sole fosse un dio e che l’inverno arrivasse ogni anno perché il Dio Sole si era ammalato. I rami dei sempreverdi erano un modo per ricordare che la bella stagione sarebbe presto tornata, e con essa tutte le piante sarebbero ricresciute verdi e rigogliose.

Questo succedeva sia nell’antico Egitto, dove il Sole era rappresentato dal dio Ra, che aveva la testa di un falco e un disco ardente disegnato nella corona, sia nell’antica Roma, dove il solstizio veniva celebrato con una festa chiamata Saturnali, in onore di Saturno, il dio dell’agricoltura.

Una tradizione simile esisteva anche nel Nord Europa, dove i Druidi, i sacerdoti degli antichi Celti, decoravano i loro templi con rami sempreverdi come simbolo di vita eterna. Ma anche i vichinghi della Scandinavia pensavano che i sempreverdi fossero la pianta speciale del dio del sole, Balder.

L’albero di Natale dalla Germania

Il primo albero di Natale come li conosciamo noi oggi è stato decorato in Germania nel XVI secolo. Furono i cristiani più devoti a dare il via a questa tradizione: furono loro i primi a portare a casa i pini dei boschi tedeschi e ad addobbarli nelle loro abitazioni. E quando i pini non erano sufficienti, alcuni usavano costruire piramidi natalizie di legno decorandole con sempreverdi e candele.

È opinione diffusa che fu Martin Lutero, il riformatore protestante del XVI secolo, ad aggiungere per la prima volta delle candele accese su un albero di Natale. La leggenda narra che, una sera d’inverno, Martin Lutero stava camminando verso casa e fu colpito dallo splendore delle stelle che scintillavano tra i pini. Per mostrare quello stesso splendore alla sua famiglia, decise quindi di portare uno di quei pini a casa, decorando i suoi rami con candele accese.