
Sono numerosi i luoghi unici al mondo che l’Italia può vantare e tra questi c’è anche un museo dedicato agli scarponi e alle calzature sportive, simbolo dell’imprenditoria del Montebellunese e dell’Asolano, in Veneto. Il Museo dello scarpone e della calzatura sportiva è sicuramente una delle attrazioni imperdibili di Montebelluna, nato con l’obiettivo di valorizzare la storia ed il patrimonio di questo territorio.
L’esposizione permanente celebra la tradizione dell’artigianato locale e la storia dell’industria calzaturiera che ha radici profonde in questa regione. Ospitato all’interno della prestigiosa Villa Zuccaredda Binetti, nel cuore di Montebelluna, racconta la storia e la cultura dello Sportsystem, uno dei più importanti distretti industriali d’Europa, nato ad inizio ‘800 e che conquistò il mondo intero.
Tra gli spazi cinquecenteschi della Villa, è possibile visitare una collezione che comprende più di 2000 pezzi di carattere storico legato al mondo del design, della progettazione, dell’innovazione e della produzione delle calzature sportive. Il museo si caratterizza di ben 11 sale, disposte su due piani e raccoglie due secoli di storia del Distretto, raccontando conoscenze e competenze che hanno permesso alle aziende di distinguersi a livello mondiale.
La collezione comprende una vasta gamma di scarpe, stivali e altre calzature prodotte localmente, che spaziano dalle versioni più antiche a quelle più moderne. Non mancano scarpe da ginnastica, scarponi da trekking e scarpe da lavoro, insieme a modelli storici e rare, come le calzature utilizzate dagli esploratori dell’Himalaya e dalle truppe alpine italiane. In esposizione, anche le scarpe dei campioni, da Tomba a Baggio.
Oltre all’esposizione di scarpe, il museo offre un’interessante panoramica sulla tecnologia delle calzature e sulla loro produzione, dalle macchine tradizionali alle più moderne tecnologie. I visitatori possono esplorare gli strumenti utilizzati per la lavorazione del cuoio, come le tagliatrici, le perforatrici, le macchine da cucire, le macchine da montaggio ed altri strumenti utilizzati dagli artigiani locali per creare le loro opere d’arte.
All’interno del museo, non sono presenti soltanto strumenti e macchine per la produzione di scarpe, ma anche riproduzioni funzionali alla ricostruzione dell’attività calzaturiera locale. L’archivio inoltre conserva 700 brevetti depositati ed una raccolta di circa 50 anni di cataloghi delle principali marche storiche. Il Museo non è dunque solo una mera raccolta di oggetti esposti, ma offre inoltre un’esperienza educativa davvero unica.
I visitatori possono partecipare a workshop e laboratori, grazie ai quali imparare a creare scarpe e altri oggetti in cuoio con le proprie mani, sotto la guida di esperti artigiani. Il museo offre delle visite guidate, disponibili in varie lingue, per soddisfare le esigenze dei visitatori internazionali al fine di esplorare le esposizioni in dettaglio, scoprendo la storia e la cultura locali attraverso gli occhi di un esperto.
Fare un salto al Museo dello scarpone e della calzatura sportiva consente di capire in prima persona cosa si nasconde dietro ad un prodotto che indossiamo tutti i giorni senza renderci conto delle professionalità necessarie per realizzarlo. Il museo è facilmente accessibile in auto o con i mezzi pubblici, ed è aperto tutto l’anno, tranne il lunedì.
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