Natale di solidarietà per i più bisognosi: l’iniziativa della Caritas

qui-eventi-caritas-natale

A Natale siamo tutti più buoni

Il periodo natalizio rappresenta un momento particolare che coinvolge la nostra società attraverso l’adozione di atteggiamenti e comportamenti che fanno bene al cuore e all’anima. Ed è proprio a Natale che si avvertono maggiormente i valori legati all’amore, all’amicizia, alla solidarietà, tutti importantissimi per vivere appieno lo spirito di questa antica tradizione.

A Natale si è tutti più buoni, ed è proprio questa la festa della famiglia per eccellenza, il momento in cui concediamo lo spazio ed il tempo per stare con le persone che amiamo e per rivedere quelle lontane. Fin da piccoli, l’abbiamo vissuta come un momento di grande attesa, di incontri e festeggiamenti, iniziando a credere al significato di famiglia, unione e di felicità.

Il concetto di felicità è avvertito nella fantasia dei regali, nei piccoli gesti di solidarietà, nell’atmosfera calda ed accogliente di una casa piena di luci, nelle leccornie preparate con amore, nella magia di una notte particolare come quella di Natale. Aiutare gli altri ci purifica, una condizione questa che determina il nostro ruolo all’interno di un gruppo sociale più o meno ristretto, che sia la famiglia o un contesto differente.

E che dire poi della maggiore fisicità che si avverte in questo periodo: tra baci, abbracci, coccole, il nostro livello di serotonina tende ad aumentare rendendoci sereni e rilassati. Una festa che rappresenta un momento di pace, gioia, condivisione e solidarietà. Tuttavia,la solidarietà è come un muscolo: se non la si esercita, si atrofizza.

Da sempre, il Natale rappresenta il momento dell’anno in cui, più di ogni altro, si concentrano iniziative solidali e di inclusione sociale. Mercatini, incontri, pranzi, laboratori, concerti e spettacoli che, specialmente in questo periodo assumono una dimensione solidaristica e che vedono il coinvolgimento, o come destinatari finali, categorie svantaggiate, indigenti, vittime di emarginazione di vario tipo.

La retorica ci porterebbe ad affermare che concetti come solidarietà e l’auto al prossimo non dovrebbero manifestarsi solo ed esclusivamente in questo periodo, ma dovrebbero caratterizzare puntualmente il nostro agire quotidiano. Un concetto giusto, che ha senso fino ad un certo punto, specialmente se, per la critica di cosa non è stato fatto, si arrivi ad ignorare e sminuire le azioni positive.

Pranzo natalizio di beneficienza: l’iniziativa della Caritas

“Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.

Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”. (Luca 14,12-14)

Che Natale sarebbe senza un pasto caldo? In quest’ottica, è lodevole l’iniziativa di beneficenza della Caritas che organizza un pranzo per le festività natalizie a favore dei senzatetto, per donare un pasto a chi non può permettersi neppure un piatto caldo. L’iniziativa mira a garantire un “pranzo delle feste” a chi non può permetterselo, senza escludere i “nuovi poveri”, in vertiginoso aumento in questi ultimi anni. Il pranzo, offerto dalla costituenda Ati, si svolge prezzo Palazzo Castiglioni, sede di Unione Confcommercio M.L.M.B. e sarà servito in Sala Orlando, resa disponibile per l’occasione.