
Briatore, Viola, Cracco, Sirani: una pizza gourmet può costare fino a 70.000 euro
La pizza gourmet è diventata protagonista della cronaca gastronomica solo negli ultimi anni. A differenza della sua sorella “povera”, la pizza gourmet si fa bella grazie al mix di ingredienti d’eccellenza, ai metodi di lievitazione e topping utilizzati per la sua preparazione: parliamo di farine antiche eccezionali, materie prime esclusivamente di stagione e dal gusto unico. La pizza gourmet arriva già divisa in spicchi e ogni spicchio, rigorosamente, deve essere un boccone perfetto.
Insomma, non una semplice pizza Margherita, a cui comunque riserveremo per sempre un posto d’onore nei nostri cuori.
Ultimamente si è parlato tanto di pizze gourmet e soprattutto del loro prezzo. Galeotta in questo senso è stata la costosissima pizza gourmet di Flavio Briatore: 65 euro per una pizza al pata negra, prosciutto crudo di razza iberica. D’altronde, secondo Briatore, a fare aumentare il costo di una pizza gourmet sono gli ingredienti: un conto è utilizzare pomodoro e mozzarella anche di prima qualità, un altro è usare gambero rosso di Mazara o tartufo bianco d’Alba.
E come lui la pensano molti altri ristoratori noti: la pizza margherita in Galleria di Carlo Cracco, per esempio, costa 22 euro.
50 euro per la pizza Figazza 24k Gold della Pizzeria Forlin di Fassola, in Veneto, arricchita con una mozzarella da 300 grammi letteralmente pazzesca, un impasto lievitato 144 ore, un olio aromatizzato alle 5 spezie, pomodorini freschi, pesto di basilico e oro alimentare 24k.
La pizza dello chef Renato Viola con caviale Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal Classic, beluga Kaspia, gamberoni rossi di Acciaroli, aragosta di Palinuro, cicala del Mediterraneo e gocce di cognac Louis XIII Remy Martin ha un prezzo stellare: ben 8.300 dollari.
Ma la pizza più cara al mondo è quella preparata da uno chef che cucina solo per milionari ed è ricoperta da 28 grammi d’oro, una besciamella di Parmigiano Reggiano invecchiato 10 anni, manzo giapponese marinato in succo d’uva e foie gras della Hudson Valley scottato e flambato con una bottiglia di succo di mela: costa 70.000 dollari, come testimoniato dallo youtuber statunitense MrBeast.
La pizza più cara d’Italia, invece, la trovate Sirani a Brescia. La sua 4+4 ha un valore di 95 euro ed è guarnita con scampi e gamberi Carabineros, il crostaceo rarissimo ritenuto il più buono al mondo.