Vimercate e le sue attrazioni turistiche da non perdere

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Come suggerisce il nome stesso, Vimercate, da Vicus Mercati nel Medioevo, era al centro dei principali traffici commerciali sia in epoca romana che in quella medievale. Situata nella Brianza orientale, comprende tre frazioni: Oreno, Ruginello e Velasca.

Le principali attrazioni turistiche di Vimercate

MUST – Museo del Territorio

Il MUST racconta i 2000 anni di storia del territorio, dalle civiltà antiche fino alla contemporaneità, attraverso un percorso multimediale ed interattivo. Sono presenti 14 sale, tra tesori storico-artistici, reperti archeologici, video e testimonianze orali. Il MUST è stato eletto “Museo dell’anno 2012” dall’International Council of Museum ed inserito all’interno di Villa Sottocasa, una splendida villa neoclassica nel centro storico cittadino, dalla architetture sobrie e monumentali.

Palazzo Trotti

Sede del municipio di Vimercate dal 1862, Palazzo Trotti rappresenta un classico esempio di villa di delizia in Brianza. Il palazzo, realizzato tra il XVII e il XVIII secolo, ospita affreschi settecenteschi ottimamente conservati e propone eleganti forme tipiche del barocco lombardo. Ma la vera particolarità è rappresentata dalle sale interne con arredi originali e affreschi rococò. Alle spalle del palazzo si trova il Parco Trotti, una grande area verde aperta al pubblico.

Ponte di San Rocco

Il Ponte di San Rocco rappresenta l’unico esempio in Lombardia di ponte romano risalente al III secolo a cui durante il Medioevo vennero aggiunte due porte a torre, a protezione del borgo. E’ a tutti gli effetti una struttura ingegnosa che coniuga nell’ordine, la concezione ingegneristica romana, il rifacimento medievale, le modifiche quattrocentesche e gli incrementi rinascimentali.

Collegiata di Santo Stefano

Tra i più importanti esempi di architettura pre-romanica in Brianza troviamo la Collegiata di Santo Stefano risalente al X secolo. L’odierna facciata, ricca di elementi classici è stata aggiunta nel corso del Cinquecento, mentre l’interno è stato ristrutturato nel 1807 dall’architetto Leopold Pollack. All’interno della struttura è presente un ciclo di affreschi delle “Storie di Santo Stefano” realizzato nel 1566 da Lattanzio Gambara.

Santuario della Beata Vergine del Rosario

Costruito tra il 1622 e il 1644 sui resti di un battistero medievale di cui sono ancora presenti tracce all’interno, il Santuario della Beata Vergine del Rosario conserva al suo interno affreschi e dipinti barocchi e la Cappella di Santa Caterina, all’interno della quale è custodita una pala d’altare dipinta da Lattanzio Gambara.

Villa Gallarati Scotti

All’interno della frazione di Oreno, si trova una delle più belle ville di delizia della Brianza: Villa Gallarati Scotti. Costruita originariamente in stile barocco, successivamente è stata rivista in stile classico. Dietro l’imponente facciata si trova un cortile d’onore delimitato da due tempietti classici. Da non perdere una visita al suggestivo Ninfeo del Nettuno. La fontana vede la statua di Nettuno, armato di tridente che si erge in piedi sopra un grosso delfini, dalla cui bocca sgorga l’acqua.

Ex Convento di San Francesco (Villa Banfi)

Il convento è un edificio risalente all’XI secolo che ha subìto svariate trasformazioni e ampliamenti, tra cui la dotazione, da parte di Francesco Sforza, di una nuova cappella nella chiesa che decise di dedicare a San Giovanni. Soppresso dalla Repubblica Cisalpina nel 1798, fu messo all’asta ed acquistato nel 1799 dal Dott. Giuseppe Banfi. Il convento è da allora abitazione e riunione della Famiglia Banfi.

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